ANGELO, ON. BRAMBILLA: “NOI PRESENTI DENTRO E FUORI DALL’AULA DEL TRIBUNALE

Il delitto compiuto a Sangineto contro il cane Angelo, come una vera “pietra dello scandalo”, pone a tutti il problema della giustizia da rendere a chi non ha voce. In occasione dell’udienza davanti al giudice monocratico del Tribunale di Paola (Cosenza), che domani deciderà se dar corso al processo contro i quattro responsabili, la Lega Italiana per la Difesa degli animali e dell’ambiente, fondata e presieduta dall’on. Michela Vittoria Brambilla, sosterrà dentro e fuori dall’aula, con la massima determinazione, le ragioni del povero animale e di tutte le persone sensibili offese da un atto di violenza gratuito e ingiustificabile (per di più destinato dagli autori stessi alla vetrina di Facebook come se fosse un’impresa di cui vantarsi), evidenziando anche la pericolosità sociale di soggetti che, senza alcuno scrupolo ed anzi provando compiacimento, compiono atti di violenza su un essere indifeso.

Perciò la Lega italiana per la Difesa degli animali e dell’ambiente, difesa dall’avv. Claudia Ricci del Foro di Roma e rappresentata in aula anche dalla responsabile regionale dell’associazione avv. Maria Silvia D’Alessandro, non soltanto parteciperà all’udienza di domani come parte offesa dal reato, chiedendo la celebrazione del processo e la costituzione di parte civile, ma ha organizzato un presidio davanti al Tribunale con la delegata locale Francesca De Cocinis e un gruppo di militanti. “Alla magistratura – spiega l’on. Brambilla – il compito di applicare la legge, a noi quello di sollecitare la giusta punizione per un inquietante mix di crudeltà e di esibizionismo che dovrebbe preoccupare innanzitutto le autorità locali e non solo chi da mesi tiene alta la bandiera della protesta. Contro ogni tentativo di minimizzare, contro ogni tentazione di dimenticare, noi siamo e saremo sempre in prima linea”.