
L’Italia garantisce a studenti e ricercatori il diritto all’obiezione di coscienza alla sperimentazione animale (legge 413/1993).
Se sei un medico, un ricercatore, o appartieni “al personale sanitario dei ruoli dei professionisti laureati, tecnici ed infermieristici”, o sei semplicemente uno studente di medicina o di scienze, la legge 413/1993 ti consente di manifestare l’obiezione di coscienza contro la vivisezione. La dichiarazione, revocabile in qualsiasi momento, va resa all’atto dell’assunzione o “al docente del corso, nel cui ambito si possono svolgere attività o interventi di sperimentazione animale, al momento dell’inizio dello stesso”. La legge specifica che “nessuno può subire conseguenze sfavorevoli, per essersi rifiutato di praticare o di cooperare all’esecuzione della sperimentazione animale”. Per i moduli, consultare i siti delle Università o delle facoltà, che sono tenute a informare sulla procedura.