E’ una cagnolina. L’hanno chiamata Mara, un nome che ricorda il luogo dov’è stata ritrovata, capace solo di trascinarsi sulle zampe anteriori, la mattina del 30 ottobre: una strada nel centro di Marano Marchesato, provincia di Cosenza. L’ha soccorsa, a seguito di alcune segnalazioni, Gisella Grande, presidente della sezione cosentina di Leidaa, che ha attivato le procedure necessarie per l’ingresso al canile sanitario. Una volta stabilizzata, è stato accertato che Mara non poteva rimanere nel canile, di qui la decisione di ricoverarla in una clinica specialistica per le cure e gli approfondimenti necessari.
Gli esami evidenziano una triste realtà: la cagnolina, pelo beige, età stimata 8-10 anni, di taglia medio-piccola, non solo soffre di una vecchia lesione al sacro, probabilmente dovuta ad una bastonata o una sassata, ma ha in corpo una trentina di pallini da caccia, sparati circa una settimana fa, alcuni dei quali penetrati fino alla spina dorsale. Solo ulteriori accertamenti diranno se la piccola potrà ancora camminare.
“Di certo – avverte Gisella Grande – in questo caso ci vorrà un’adozione del cuore. Mara, allo stato, non riesce a camminare né ad urinare normalmente. Se riuscirà a riprendersi, avrà bisogno di un carrellino e di molte attenzioni. Qualche delinquente l’ha impallinata magari solo per divertirsi o per provare il fucile. Speriamo che sia possibile restituirle fiducia negli esseri umani”.