Prosegue senza sosta, anche in Friuli-Venezia Giulia, l’attività dei i volontari animalisti della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, l’associazione fondata e presieduta dall’on. Michela Vittoria Brambilla, che sabato 21 marzo ha lanciato il servizio “LEIDAA per emergenza Covid-19”. “La sede nazionale – spiega Alessandra Marchi, responsabile di LEIDAA per l’emergenza Covid-19 per il Friuli-Venezia Giulia – passa alla struttura regionale le richieste di aiuto che riguardano il nostro territorio e noi ce la mettiamo tutta per risolvere il problema”.
La sofferenza e il dramma delle famiglie coinvolgono sempre più spesso gli animali che delle famiglie sono membri a tutti gli effetti. Dal lancio della task force di LEIDAA per l’emergenza, Alessandra Marchi ha raccolto la disponibilità di numerosi volontari dalle quattro province (Pordenone, Udine, Gorizia e Trieste). A Trieste, la città maggiormente colpita dal coronavirus, i volontari stanno seguendo tre famiglie (una quarta è in attesa dell’esito del tampone). Le volontarie Livia, Roberta ed Elide si stanno occupando delle passeggiate di Ciuffo di sette anni (Livia), Rosa di nove anni (si alternano Roberta ed Elide) e Livio di quattro anni (non poteva che accudirlo Livia). A Pordenone Marchi prosegue l’intensa attività di volontariato nelle strutture cittadine, gestendo le adozioni non differibili e seguendo i volontari nella corretta stesura delle autocertificazioni. In tutto il Friuli Venezia Giulia, grazie alle sue conoscenze specifiche legate alla professione di avvocato, tratta diverse richieste di chiarimenti e consigli in materia di accudimento delle colonie feline ma anche per la gestione dei cavalli. Tutto questo senza contare le telefonate con richieste di informazioni e i problemi di spostamento risolti con l’aiuto di LEIDAA.
“La nostra presidente nazionale – afferma Marchi – ha messo se stessa e l’associazione a disposizione del Paese e di tutti coloro che convivono con un animale d’affezione e oggi si trovano in quarantena, in isolamento domiciliare o ricoverati. Non abbandonate gli animali – ricorda – non sono contagiosi, non possono infettarvi. Se siete in quarantena o in ospedale e non riuscite a gestirli, chiamateci”.
(Nell’immagine Alessandra Marchi)