Prosegue senza sosta, anche in Sardegna l’attività dei volontari animalisti della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’ambiente. “Le richieste di aiuto – spiega la presidente Anna Rita Salaris – arrivano direttamente a noi oppure ce le passa la sede nazionale. Noi ce la mettiamo tutta per risolvere i problemi”.
Da Nord a Sud l’emergenza coinvolge sempre più spesso gli animali. Tra i moltissimi casi trattati negli ultimi giorni un intervento al parco di Cagliari, per dare da mangiare a oche, anatre e pavoni che rischiavano la denutrizione. Un altro caso riguarda due tartarughe abbandonate nel cortile di un’abitazione, che sono state trasferite in un luogo dove potevano essere accudite. C’è poi la storia di un cavallo affetto da colica gastroenterica, curato da un veterinario di fiducia. Risolto anche il problema, su Cagliari e provincia, delle colonie feline che si trovano all’interno di parchi e cimiteri, chiusi senza tener conto della loro presenza. La LEIDAA se n’è occupata ed è riuscita a far annullare la sanzione penale per alcuni volontari che avevano portato da mangiare agli animali. Un altro dei molti casi riguarda una gatta che aveva partorito in posto pericoloso e senza alcun riparo: i volontari sono intervenuti mettendo una cuccia in sicurezza con i mici dentro, portando cibo ed acqua e infine trovando uno stallo per tutti. Altri casi riguardano la consegna di cibo ad associazioni e persone in difficoltà e la presa in carico di un’intera colonia felina. Inoltre, in moltissime occasioni, la LEIDAA Sardegna ha preso contatto con le forze dell’ordine per chiedere l’autorizzazione agli spostamenti di persone che avevano bisogno di accudire animali fuori dal proprio comune di residenza. Di particolare rilievo il salvataggio di sei cani e un gatto abbandonati da dieci giorni all’interno di una scuola dismessa, malnutriti e in pessime condizioni di salute, costretti a stare fra i propri escrementi. Grazie a un intervento dei volontari LEIDAA e del servizio veterinario gli animali sono statI trasferiti al canile comunale di Cagliari: stanno tutti bene e il gatto è già in adozione! Alla vigilia di Pasqua, un cane “rfiiutato” dai proprietari è stato recuperato ad una cinquantina di chilometri da Cagliari ed affidato ad una persona che ha decuso di accoglierlo.
“La nostra presidente nazionale – ricorda Salaris – ha messo se stessa e l’associazione a disposizione del Paese e di tutti coloro che convivono con un animale d’affezione e oggi si trovano in quarantena, in isolamento domiciliare o ricoverati. Non abbandonate gli animali – ricorda – non sono contagiosi, non possono infettarvi. Se siete in quarantena o in ospedale e non riuscite a gestirli , chiamateci”.
(Nella foto Anna Rita Salaris)