Quando Pamela, una signora residente a Santa Maria Hoè, ha scoperto di essere positiva, insieme ai suoi due figli (per fortuna in maniera asintomatica), non sapeva a chi rivolgersi per portare a passeggio Marlon, splendido meticcio di dodici anni. Una missione quasi impossibile vista la quarantena imposta a tutta la famiglia incluso il marito, pur risultato negativo. Ha così contattato la Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente che, immediatamente, le ha risposto e l’ha messa in contatto con Charlotte, volontaria che – neanche a farlo apposta – abita a pochi passi da casa sua. Così ogni giorno, per due volte, Charlotte si occupa di Marlon portandolo in lunghe passeggiate per le vie e i boschi circostanti finché entrambi non sono sfiniti. “Marlon è un cane buonissimo e davvero educato – dice la volontaria –: l’unico problema è che non vorrebbe mai tornare a casa. Quando lo riporto mi fa capire, gentilmente, che vorrebbe allungare un po’ la passeggiata e io, ovviamente, lo accontento subito con qualche giro supplementare per le vie del paese”. Nelle immagini potete vedere i due impegnati nella lunga passeggiata mattutina nel bosco e nei pressi di Villa Semenza: spesso alla passeggiata si aggiunge Maya, cagnolona di Charlotte, con cui Marlon ha fatto subito amicizia. Fra i tre c’è un bellissimo feeling e, come quasi sempre accade in questi casi, Charlotte andrà a trovare Marlon anche quando i suoi proprietari si saranno completamente negativizzati.
Storie come quella di Marlon e Charlotte arrivano da “Noi ci siamo!”, l’iniziativa della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente per tutelare le persone o le famiglie, colpite direttamente o indirettamente dal Covid-19, che non possono più accudire i propri animali, durante l’isolamento domiciliare o il ricovero in ospedale per i casi più gravi. Il numero da chiamare per informazioni e per l’attivazione di volontari su tutto il territorio nazionale (un servizio gratuito) è: 02-94351244.
“Anche se rispetto alle scorse ondate, per merito della maggior conoscenza del virus e delle campagne vaccinali, i numeri sono inferiori – precisa la presidente di LEIDAA, on. Michela Vittoria Brambilla – sono ancora moltissime le famiglie che si trovano a fare i conti col virus. Nella maggior parte dei casi si tratta di persone positive in isolamento domiciliare: a volte famiglie intere, che non sanno a chi affidare il proprio cane per farlo uscire per le quotidiane passeggiate o per portarlo dal veterinario. Il problema diventa ancora più grave se le persone vengono ricoverate e gli animali restano improvvisamente soli, e addirittura drammatico quando i pazienti perdono per sempre la battaglia con la malattia. Inoltre l’aumento di contagi, dovuto alla variante Omicron, rende il quadro ancor più preoccupante. Per tutte queste ragioni – sottolinea – ho ritenuto doveroso schierare nuovamente la grande associazione di volontariato che ho l’onore di presiedere, la Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, al fianco delle persone che soffrono, togliendo loro almeno la preoccupazione di non poter provvedere ai propri animali”. In tutta Italia i volontari della LEIDAA si prendono quindi cura degli amici a quattrozampe di chi non può uscire di casa portandoli a fare le necessarie passeggiate quotidiane, per garantire il loro benessere. Inoltre l’associazione prende direttamente in carico i cani e i gatti di chi è ricoverato.
L’iniziativa rilancia il progetto “LEIDAA per emergenza Covid-19” che, iniziata nel marzo del 2020 e di fatto mai interrotta, è stata fondamentale per aiutare migliaia di famiglie italiane. Nel complesso sono stati migliaia gli animali portati regolarmente a passeggio per un periodo medio di due settimane (la durata della quarantena), in alcuni casi per due o tre volte al giorno. In tutto sono state effettuate decine di migliaia di passeggiate singole, della durata di 20/30 minuti, e decine di migliaia di ore di volontariato a supporto delle famiglie con animali in difficoltà. Inoltre sono stati centinaia gli animali presi in carico dall’associazione durante i ricoveri dei proprietari: molti sono tornati dalle loro famiglie, altri hanno trovato una nuova casa e alcuni sono ancora in carico a LEIDAA.
Dall’esperienza dell’iniziativa LEIDAA per emergenza Covid-19 è nato un libro fotografico, scaricabile al link https://drive.google.com/