“Con grande soddisfazione ho appreso che il Comune di Rosignano ha deciso di revocare l’ordine di abbattimento del cane Tuta e di affidarlo, qualora fosse ritrovato, alla associazione animalista che gestisce il canile di Massa Carrara. Avevo inviato una diffida per garantire la salvezza di questo incolpevole animale e sono felice che abbia avuto effetto”. Così l’on. Michela Vittoria Brambilla commenta la notizia della “grazia” a Tuta, uno dei due maremmani, guardiani di gregge, valutati come “aggressivi” dall’Asl livornese e perciò condannati a morte. Uzi è stato sottoposto ad eutanasia il 17 aprile. Tuta è sfuggita per sua fortuna alla siringa del veterinario. “La soppressione – sottolinea l’on. Brambilla – è non solo una soluzione barbara e indegna di un paese civile, ma soprattutto un atto illegale. Viola, tanto per dirne una, la legge regionale laddove specifica che perfino i cani certificati “irrecuperabili” si possono mantenere in strutture autorizzate o cedere ad un’associazione di protezione animale. Di qui la diffida che era già partita. La marcia indietro del Comune conferma che una soluzione diversa era possibile, e doverosa, anche per Uzi, il cui abbattimento è privo di qualsiasi giustificazione”.
28 Giugno 2013