“Abbiamo riscoperto e valorizzato ancora di più il rapporto con i nostri piccoli amici animali: nel periodo del Covid, specie in quello più duro del lockdown, cani e gatti hanno fatto parte ancor di più della ‘famiglia ristretta’ e sono stati di grande aiuto e sollievo per chi, giovane o vecchio, era costretto a rimanere chiuso in casa. Non a caso, sono anche aumentate le adozioni”. E’ quanto rileva Michela Vittoria Brambilla, animalista, presidente e fondatrice della Leidaa, la Lega italiana difesa animali e ambiente, commentando all’AdnKronos l’analisi redatta in tal senso dal ‘Rapporto Italia’ di Eurispes. “Il cane e il gatto fanno parte dei nostri affetti e sono membri della famiglia a tutti gli effetti – sottolinea Brambilla – Avevano già un ruolo molto importante, ma in questa fase Covid la loro presenza è stata spesso decisiva, determinante, per la salute psichica delle persone, regalando in un momento comunque brutto tanta serenità, gioia e affetto supplementare. Cani e gatti sono stati davvero preziosi per strappare sorrisi a chi era costretto a restare chiuso in casa: per gli anziani che non avevano contatti con il resto del mondo, come per i giovani costretti alla dad e ai più piccoli. Un ruolo che gli animali domestici hanno sempre avuto, ma che è stato ancor più esaltato in questo periodo”, osserva. In cambio, “anche cani e gatti hanno goduto di una presenza più assidua e lunga dei loro amici umani. Il risvolto della medaglia purtroppo c’è – aggiunge però Brambilla – e ha due volti: anzitutto, quello di chi contagiato dal Covid non ha potuto prendersi cura del cane o del gatto e in tal senso la nostra associazione ha attivato una rete di volontari che prestavano agli animali l’attenzione che i loro padroncini non potevano garantire; e poi l’aumento del randagismo, specie nelle zone più disagiate del nostro Paese, alimentato da chi perdendo il lavoro e trovandosi a fronteggiare nuove spese per la salute ha pensato purtroppo di disfarsi del proprio cane o gatto, abbandonandolo. In compenso, sono però aumentate le adozioni anche dai canili e dai gattili”, conclude Michela Vittoria Brambilla.