DL RILANCIO, ON. BRAMBILLA: “PERICOLOSI GLI ALLEVAMENTI DI ANIMALI DA PELLICCIA, ERA GIUSTO MIO EMENDAMENTO PER STOP”

“Non solo non era inammissibile, ma assai pertinente”. L’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, definisce così il suo emendamento (23.013) al decreto-legge rilancio che, allo scopo di evitare la trasmissione di malattie dagli animali all’uomo e viceversa, vietava l’allevamento, la cattura e l’uccisione di animali di qualsiasi specie per la principale finalità di ricavarne pelliccia.

 L’ex ministro richiama l’attenzione sulle notizie che provengono, dopo l’Olanda, dalla Danimarca. Anche nel Paese scandinavo, tra i massimi produttori, vari casi di positività al Covid-19 hanno dimostrato che gli allevamenti di animali da pelliccia sono luoghi pericolosi dal punto di vista epidemiologico: naturalmente pagano per primi gli animali, abbattuti a migliaia. “Da noi invece – sottolinea l’on. Brambilla – il mio emendamento ad un decreto davvero omnibus “recante misure urgenti in materia di salute” è stato giudicato inammissibile, come se gli allevamenti di cui si trattava non avessero nulla a che fare col coronavirus. Ancora una volta, per non turbare gli interessi costituiti, si è voluta evitare perfino la discussione parlamentare su un’industria non solo non-etica, non solo in declino, ma anche, a questo punto possiamo dirlo con piena cognizione di causa, potenzialmente pericolosa per la collettività”.