Folla di spettatori a 2 e a 4 zampe ad accogliere l’ex ministro del Turismo, on. Michela Vittoria Brambilla, giunta oggi ad Alassio, in piazza della Libertà, per presentare il suo libro sui diritti degli animali, “Manifesto animalista”. L’on. Brambilla ha catturato l’attenzione dei presenti e il grande successo ottenuto ha dimostrato, una volta di più, quanto il tema animalista sia considerato importante dai cittadini e quanto sia apprezzata la sua piu’ nota interprete, l’ex ministro del Turismo, parlamentare del PDL, da sempre impegnata per la tutela degli animali e dell’ambiente. Ad accoglierla sul palco il consigliere regionale Marco Melgrati , il sindaco Enzo Canepa e l assessore Monica Zioni. E’ stata la quarta tappa del “tour estivo” per promuovere il libro ed incontrare di persona gli animalisti italiani, iniziato nei giorni scorsi a Milano, Torino, Rimini e destinato a proseguire in altre “capitali” delle vacanze. Alassio pero’ e’ una tappa particolare. Qualche settimana fa, nella cittadina ligure, e’ stato inaugurato un muretto speciale, perché realizzato con i ritratti degli animali degli abitanti di Alassio. Cani, gatti e addirittura un coniglietto – i cittadini a 4 zampe di Alassio – sono stati raffigurati da Sandra Chance su mattonelle in ceramica, che ne tramanderanno l’aspetto negli anni a venire. “E’ una iniziativa che testimonia come nei confronti degli animali sia avvenuto un vero e proprio cambiamento culturale,” afferma l’ ex ministro. “I nostri amici sono considerati a pieno titolo membri della famiglia e nei loro confronti si stabilisce un vincolo affettivo profondo. Ecco perché ritengo che sia necessario adeguare anche il nostro ordinamento a questa accresciuta sensibilità e quindi affermare che gli animali hanno dei diritti.”
Ed eccoci al tema del saggio “Manifesto animalista”. “Con questo libro, fin dal titolo – ricorda l’on. Brambilla – voglio rivendicare il fatto di essere animalista, come altri milioni di italiani, voglio sdoganare la parola ‘animalista’, troppo spesso utilizzata con un’accezione negativa. Essere animalisti vuol dire difendere la vita in generale, anche quella degli animali” sottolinea l’onorevole Brambilla, che ospita in casa 17 cani, 43 gatti, 3 cavalli, 1 minipony, 2 asini, 2 daini, 8 capre, 3 galline e circa 250 piccioni. Tutti salvati dalla cattiveria e dalla crudeltà – quella si davvero “bestiale” – dell’uomo. Leggi e dati alla mano, l’ex ministro del governo Berlusconi mette nero su bianco, in duecento pagine, le ragioni del suo impegno e dieci punti di un manifesto che – scrive l’autrice – «può essere sottoscritto da chiunque voglia essere ‘la coscienza degli animali e della Terra, da chiunque voglia dare voce a chi non ce l’ha». A ogni capitolo corrisponde un obiettivo programmatico: tra gli altri, abolire la vivisezione («un grande business, che garantisce generosi finanziamenti ai centri di ricerca. Green Hill ha però segnato una grande svolta»); riconoscere agli animali lo status di esseri senzienti, portatori di diritti, e punire piu’ severamente, maltrattamento e abbandono, combattere a fondo il randagismo, rivendicare la nostra libertà di convivere serenamente con gli animali, vietare l’allevamento e l’ uccisione di animali per ricavarne pellicce, abolire zoo e delfinari, circhi e spettacoli con animali, palii e sagre che comportano lo sfruttamento di altri esseri viventi, vietare la caccia. Il tutto in nome di una moderna visione del rapporto tra uomo ed animale, non divisi da un abisso invalicabile, ma uniti dal comune dono della vita e della sensibilita’.
Tutti i diritti del libro saranno impiegati per aiutare gli animali in difficolta’. I primi assegni sono stati consegnati il mese scorso a tre piccole associazioni impegnate in prima linea.
23 Luglio 2013