“Adottare le urgenti misure necessarie per recuperare l’animale e trasferirlo laddove possa essere curato” magari proprio nel Cras (Centro recupero animali selvatici) la cui apertura è stata autorizzata un mese fa in provincia di Lodi.
Lo chiede l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, in una lettera indirizzata al comandante dei gruppi dei Carabinieri forestali di Milano e Lodi Andrea Fiorini e al comandante della polizia provinciale di Lodi Fabio Germanà. L’episodio cui si fa riferimento riguarda un cinghiale ferito che, lo scorso 27 marzo, vagava nei pressi di Maleo (Lodi) inseguito in automobile dal sindaco di San Fiorano Mario Ghidelli. Il sindaco di Maleo Dante Sguazzi infatti – si legge nella lettera dell’on. Brambilla che cita un articolo del Cittadino di Lodi – ha allertato nell’ordine i vigili del fuoco e la polizia provinciale, competente per la fauna selvatica, i carabinieri e “l’amico Mario Ghidelli, cacciatore e selecontrollore”. La foto a corredo dell’articolo mostra l’animale, in piedi dentro un fosso, con il muso insanguinato. Non è dato sapere se la lesione gli consenta o meno di alimentarsi. Ragioni per cui l’on. Brambilla chiede che il cinghiale venga intercettato e ricoverato al più presto.
Nel frattempo il Cittadino ha diffuso una lettera pubblica di Ghidelli in cui il sindaco difende il proprio operato. Vista l’assenza di armi per ucciderlo o antestetizzarlo – sostiene il sindaco – si sarebbe agito in accordo con le forze dell’ordine presenti per “indirizzarlo verso il fiume Adda” tramite l’utilizzo di “idranti dei vigili del fuoco” e alcune macchine lanciate al suo inseguimento. Il clacson – a suo dire – sarebbe stato usato per indirizzarlo nella giusta direzione e il video non sarebbe stato fatto per “bravata” bensì per “coordinare e monitorare il lavoro della squadra che avrebbe eventualmente provveduto all’abbattimento”.