ORSA DANIZA, BRAMBILLA: “VOGLIONO IMPRIGIONARLA PER MOTIVI POLITICI”

Daniza rischia “l’ergastolo” non per motivi tecnici, ma politici, per pura intolleranza verso gli orsi. Perché il ministro dell’Ambiente, invece di tutelare la biodiversità, copre gli interessi della politica locale, con il pretesto di una “scientificità” di comodo? Lo chiede l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente (LEIDAA) in un messaggio agli organizzatori della manifestazione odierna, a Pinzolo, contro la cattura dell’orsa, rea di aver aggredito un presunto cercatore di funghi il giorno di Ferragosto.

 

“Non può sfuggire al ministro – osserva la parlamentare, responsabile del dipartimento per il sociale e la solidarietà di Forza Italia – che la decisione su Daniza è innanzitutto frutto di arroganza. La Provincia autonoma di Trento si arroga il diritto di decidere su una popolazione di orsi che è patrimonio nazionale ed è diffusa sul territorio di almeno quattro Regioni: oltre al Trentino-Alto Adige, la Lombardia, il Veneto e il Friuli-Venezia Giulia. Inoltre, aggiunge l’on. Brambilla – quella cui fa riferimento Galletti non è scienza ma pregiudizio a favore dell’uomo e contro l’animale. L’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), nella nota del 19 agosto pubblicata sul sito del ministero dell’Ambiente, ammette che l’episodio “non va ascritto ad un comportamento anomalo” , in quanto “la reazione di difesa dei piccoli nei primi mesi di vita rientra tra i comportamenti parentali naturali della specie”. Daniza è condannata al carcere perpetuo in assenza di adeguati riscontri tecnici”.

“In ogni caso – insiste l’on. Brambilla – il parere Ispra è la classica foglia di fico per nascondere il tentativo dei politici locali di convertire l’intolleranza in voti. Il ministro Galletti, con una buona dose di faziosità e incompetenza, avalla la manovra riesumando il vecchio motivetto “prima l’uomo e poi gli animali”. Ma non c’è alcun bisogno di porre questa anacronistica e un po’ patetica alternativa, superata da tempo nella sensibilità della maggioranza degli italiani: gli orsi, che non sono “proprietà” del Trentino, convivono pacificamente con l’uomo in altre Regioni italiane e in molti Paesi civili, dai quali, invece di perseguitare gli animali e “metterli all’ergastolo”, bisognerebbe prendere esempio”.

“Quindi – conclude l’ex ministro del turismo – fanno bene gli amici delle associazioni animaliste Oipa, Lav e Lac a manifestare pacificamente per esprimere lo sdegno non solo loro, ma di tutti gli italiani, che amano gli animali e vogliono Daniza libera con i suoi cuccioli”.

23 Agosto 2014