SCIACCA, LA LEIDAA ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE DI PROTESTA

Si è conclusa alle 17,45, con un minuto di silenzio davanti al municipio di Sciacca, la manifestazione nazionale di protesta per la strage dei cani randagi, avvelenati a decine nel comune dell’Agrigentino. In prima linea, tra gli striscioni delle principali associazioni animaliste, la delegazione della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, guidata dalla dirigente nazionale Simona Bazzoni che ha portato il saluto della presidente on. Michela Vittoria Brambilla.
“Non possiamo accettare – ha detto – che quanto accaduto venga derubricato a evento di secondaria importanza. L’avvelenamento di così tanti cani in una volta sola è un fatto gravissimo, su cui bisogna fare luce. Per questo abbiamo temporaneamente rifiutato un incontro con Francesca Valenti, sindaco di Sciacca: prima di discutere deve darci delle spiegazioni complete, farci capire cosa è successo e dove sono finiti i 300mila euro che avrebbe usato per la lotta al randagismo. Confidiamo nel nuovo governo regionale, appena insediato, perché dia una svolta alla lotta contro il randagismo: una battaglia che si può e si deve vincere insieme con il popolo siciliano”.
Centinaia di persone hanno partecipato al corteo, pacifico e civile, percorrendo per un’ora e mezza le vie di Sciacca. Numerosi gli striscioni depositati davanti alla sede, sbarrata, dell’amministrazione comunale.
Per protestare contro gli avvelenamenti di massa, numerose altre manifestazioni si sono tenute in altre Regioni italiane, come la Toscana e la Lombardia