L’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente (Le.I.D.A.A), ringrazia il comandante provinciale di Torino Gen. Gerli e l’intera Guardia di Finanza che, insieme con il responsabile del settore maltrattamenti della sua associazione animalista Antonio Colonna, ha portato a termine un’importante operazione a Torino, conclusa con il sequestro di 24 cuccioli importati dall’est (Ungheria e Slovacchia) non in possesso dei requisiti di legge, detenuti in tre negozi di animali. “La nostra Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente – spiega l’ex ministro del turismo – é da sempre in prima linea per contrastare questi reati ai danni di piccole creature indifese e sono felice che anche questa ultima operazione a Torino, come la precedente da noi promossa nel Salernitano, abbia potuto contare sul prezioso sostegno delle Forze dell’Ordine e abbia consentito di mettere in salvo i cagnolini”. L’on. Brambilla sottolinea, inoltre, l’efficacia repressiva della legislazione introdotta sotto il IV governo Berlusconi per contrastare il traffico illecito di animali da compagnia provenienti soprattutto da paesi dell’est europeo: un grave fenomeno zoomafioso, condotto da delinquenti spesso molto pericolosi, che genera un giro d’affari di circa 300 milioni l’ anno. “A poco più di due anni dall’entrata in vigore – osserva la parlamentare, capolista del Pdl in Emilia-Romagna -la norma contenuta nella legge di ratifica della convenzione europea sulla protezione degli animali da compagnia si e’ dimostrata un prezioso strumento di tutela per gli animali e di garanzia per gli stessi compratori, spesso ingannati da commercianti senza scrupoli”. L’applicazione pratica suggerisce, pero’, almeno una modifica: portare a 5 mesi, invece degli attuali 3 mesi e 21 giorni, l’ età minima dopo la quale e’ lecito importare cuccioli nel nostro Paese. A tre mesi e tre settimane, infatti, sta spuntando la dentatura permanente e quindi e’ difficile stabilire l’ eta’ degli animali. “Un promemoria per la prossima legislatura”‘, conclude l’ex ministro. Tra i cuccioli, strappati precocemente alla madre e spesso imbottiti di farmaci, la mortalità durante i massacranti viaggi può essere elevatissima, fino al 50 per cento.
Milano, 22 gennaio 2013