Stava passeggiando col il proprio cane lungo i campi e la golena fra Musile e Fossalta di Piave (Venezia) quando è stata sfiorata da alcuni colpi sparati dai cacciatori. Come riporta La Nuova Venezia la disavventura ha avuto come protagonista una giovane che, dopo essersi abbassata d’istinto, ha raggiunto i cacciatori che – in tutta risposta – le avrebbero detto che era matta a camminare in mezzo ai vigneti in periodo di caccia. La donna ha subito contattato il responsabile della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente di Venezia, Andrea Marin.
“Chi si lamenta dei cacciatori sono oggi soprattutto normali cittadini – ha detto Marin -. E sono sempre di più le segnalazioni che ci arrivano a noi associazioni animaliste e ambientaliste, perché la caccia avviene sempre più a ridosso delle case e dei centri abitati. Chi sceglie di vivere o andare a passeggio in campagna, respira aria buona certamente, ma si ritrova a vivere dei giorni impossibili, perché le giornate destinate all’attività venatoria mettono a serio rischio la vita di chiunque ci viva o ci transiti. Servono cartelli informativi, sui divieti e regolamenti che i cacciatori devono rispettare. Invito i cittadini a segnalare al proprio sindaco le zone in cui sia giusto vietare la caccia”.