LEIDAA PER EMERGENZA COVID-19: ANCHE IN VENETO VOLONTARI IN CAMPO PER AIUTARE LE PERSONE IN DIFFICOLTÀ CON I PROPRI ANIMALI

Prosegue senza sosta, anche in Veneto, l’attività dei i volontari animalisti coordinati dalla Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’ambiente. “La sede nazionale – spiega il presidente della sezione LEIDAA di Venezia Andrea Marin – passa alla struttura regionale le richieste di auto che riguardano il nostro territorio e noi ce la mettiamo tutta per risolvere il problema”.

La sofferenza e il dramma delle famiglie coinvolgono sempre più spesso gli animali che delle famiglie sono membri a tutti gli effetti. Dal lancio dell’iniziativa, Marin ha raccolto in tutto il Veneto la disponibilità di molti volontari a supportare gli interventi. I volontari hanno risposto a molte richieste di adozione e dato informazioni su come recuperare un cane adottato prima del lockdown. Tra i moltissimi interventi ricordiamo quello di Vanessa di Spinea (Venezia) ha dato assistenza a una signora di Favaro Veneto, costretta in isolamento domiciliare in attesa dei risultati dei tamponi. Inoltre i volontari hanno trovato una sistemazione temporanea per il cane di una ragazza obbligata a quarantena per 15 giorni causa Covid-19, che non aveva parenti che la potessero aiutare. Tra i tanti interventi Andrea Marin ha consegnato un’importante donazione di cibo al gattile della signora Donatella di San Donà di Piave (Venezia). Oltre agli interventi sul territorio sono state centinaia le telefonate con richieste di informazioni e i problemi di spostamento risolti con l’auto di LEIDAA.

“La nostra presidente nazionale – afferma Marin – ha messo se stessa e l’associazione a disposizione del Paese e di tutti coloro che convivono con un animale d’affezione e oggi si trovano in quarantena, in isolamento domiciliare o ricoverati. Non abbandonate gli animali – conclude – non sono contagiosi, non possono infettarvi. Se siete in quarantena o in ospedale e non riuscite a gestirli, chiamateci”.

(Nella foto Andrea Marin con la volontaria Carolina – a destra – e la signora Donatella, responsabile del gattile)