Prosegue senza sosta, in Lombardia, l’attività dei volontari animalisti coordinati dalla Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente. “La sede nazionale – spiega la presidente di Milano Città metropolitana Manuela Gigante – passa alla struttura regionale le richieste di auto che riguardano il nostro territorio e noi ce la mettiamo tutta per risolvere il problema”.
La sofferenza e il dramma delle famiglie coinvolgono sempre più spesso gli animali che delle famiglie sono membri a tutti gli effetti. Fra le tante storie quella di Cagliostro, micione nero di proprietà di una signora di Cesano Boscone, ricoverata per coronavirus. Prima di essere ricoverata la signora aveva chiuso il micio in camera e l’animale rischiava la vita. Una volontaria Leidaa si è recata in ospedale, ha recuperato le chiavi e ora si occupa di Cagliostro due volte al giorno. Un’altra storia arriva da Bresso (Milano) dove il proprietario di Micky, maschio 7 anni e Makò femmina 8 anni è stato ricoverato per Covid-19 in ospedale e i due mici sono rimasti da soli. La nostra volontaria Jessica si presenta tutti i giorni per distribuire loro pappa e coccole. Lo stesso impegno mettono Luca, che porta in giro Bongo, bulldog francese di 7 anni di Lainate (Milano), con proprietario in quarantena, e Claudia, che a Cusano Milanino porta a passeggio Emily, cagnolina di 5 anni di una signora in isolamento. Infine ci sono gli animali curati. Fra loro Tommy, micione che è stato operato e ha fatto il test per la leishmaniosi, preso in carico dal volontario Bruno, e Luna, cagnolona di 16 anni abbandonata dal proprietario e salvata da Oriana, che l’ha prelevata ed ha fatto asportare il tumore che aveva in bocca. Di grande rilievo anche la storia di Buddy, un bel cagnolone di sei anni di Saronno (Varese): i volontari della nostra Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, lo portano fuori tre volte al giorno per venire incontro alle esigenze dei suoi proprietari: un padre ricoverato per coronavirus e il resto della famiglia in isolamento domiciliare. Buddy ha “vinto” addirittura cinque zii: Alessandra, che vedete in foto, Grazia, Alessandra, Alejandra, Luisa e Davide. Tutti esperti ed educatori cinofili in grado di gestirlo al meglio e donargli quotidiani momenti di libertà all’aria aperta. Tutto questo senza contare le telefonate con richieste di informazioni e i problemi di spostamento risolti con l’auto di LEIDAA.
“La nostra presidente nazionale – ricorda Manuela Gigante – ha messo se stessa e l’associazione a disposizione del Paese e di tutti coloro che convivono con un animale d’affezione e oggi si trovano in quarantena, in isolamento domiciliare o ricoverati. Non abbandonate gli animali – conclude – non sono contagiosi, non possono infettarvi. Se siete in quarantena o in ospedale e non riuscite a gestirli, chiamateci”.