Una barboncina costretta a vivere fra cumuli di sporcizia, fra rifiuti e sporcizia, con una proprietaria non in grado di badare a se stessa. È questa la scena che si è trovata di fronte Tatiana Valtorta, presidente della sezione di Sesto San Giovanni della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, facendo un sopralluogo all’esterno della casa di una signora ricoverata per un trattamento sanitario obbligatorio. “All’interno della casa – spiega Valtorta – c’era una barboncina bianca buonissima e spaventatissima, che i vigili avevano lasciato lì, quasi fosse un oggetto fra i tanti. Mi è sembrato davvero ingiusto che accadesse e ho contattato la caserma dei vigili per avere spiegazioni ma, purtroppo, senza alcun esito positivo. In seguito ho contattato l’ufficio diritti animali del comune di Sesto e il consigliere comunale Roberto Di Stefano, candidato sindaco per il centrodestra alle elezioni comunali, riuscendo alla fine a risolvere il problema”. La cagnolina è ora affidata alle cure del canile Fusi di Sesto San Giovanni, al quale la Leidaa di Sesto sta pagando le cure e gli esami necessari, ma non finisce qui. “Nei prossimi giorni – prosegue Valtorta, che è anche responsabile lombarda del Movimento Animalista – mi batterò perché la cagnolina non ritorni nelle mani della proprietaria, che evidentemente non può prendersene cura in modo adeguato, e venga data in adozione”. L’opera di Tatiana Valtorta sul territorio sestese non finisce qui. Negli ultimi due mesi, infatti, ha salvato ben tre mamme gatto randagie, con i rispettivi dieci cuccioli. Due mamme e cinque cuccioli sono già stati adottati, mentre una gatta e altri cinque stanno ancora cercando famiglia. Per chi volesse informazioni può conttattare Tatiana tramite la pagina Facebook Leidaa Sesto San Giovanni, al numero 3929522709 o all’indirizzo mail sestosangiovanni@leidaa.info.
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