Hanno colpito un piccione con una freccetta trafiggendogli la testa e lasciandolo moribondo a terra: questa la notizia – avvenuta al parco di Monza – che ha scatenato l’indignazione degli animalisti.
“Nei tre giorni di test di apertura del Parco dopo il lockdown sono stati impiegati uomini e mezzi, persino i droni – commenta Barbara Zizza, responsabile del Movimento animalista e della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente di Monza e Brianza -. Adesso invece non si vedono neppure i vigili. Servono maggiori controlli, a difesa delle persone e degli animali”.
“Nei mesi scorsi è stata scoperta anche una lepre scuoiata e crocifissa, continuano a girare soprattutto ai Giardini Reali cani liberi; oltre a persone maleducate che abbandonano lattine e bottiglie. Domenica stavo facendo un passeggiata in Autodromo con il cane quando mi sono imbattuta in un’auto parcheggiata sul prato. Ci vogliono controlli da parte di chi realmente ha il potere di intervenire. Se necessario si potrebbe introdurre l’ingresso a pagamento ai Giardini Reali”.