“AIUTIAMO GLI ANIMALI IN DIFFICOLTA’”, ON. BRAMBILLA: “NON DIMENTICHIAMO LE VITTIME DELL’ABBANDONO E DELL’IRRESPONSABILITA’”

“Il randagismo è una piaga che non colpisce allo stesso modo tutte le parti del paese, ma abbandoni e riproduzione incontrollata producono dovunque effetti negativi. Ci sono tanti cani senza famiglia, che a volte trascorrono anche tutta la loro vita in un rifugio. E ci sono tanti gatti che vivono per la strada e che non possono sopravvivere se non vengono accuditi dai volontari. Siamo davvero felici che Despar abbia pensato, ancora una volta, a loro e si confermi attenta a questo problema. La Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente è lieta di mettere a disposizione l’esperienza e l’impegno delle organizzazioni che ne fanno parte, per garantire che i generi alimentari donati vadano a destinazione e raggiungano gli animali effettivamente più bisognosi”. Lo ha detto l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente e portavoce della Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente, durante la presentazione – insieme con il dott. Francesco Montalvo, direttore vendite del gruppo Despar-Aspiag –  dell’iniziativa  “Aiutiamo gli animali in difficoltà”, una raccolta di cibo e accessori a favore delle associazioni di protezione animale aderenti alla Federazione che si terrà nei punti vendita Interspar di Padova e provincia fino al 9 ottobre.

“Ringrazio Francesco Montalvo – prosegue l’ex ministro – che sostiene con grande lungimiranza l’impegno di Despar in iniziative di solidarietà. Le azioni già messe in campo hanno ormai caratterizzato l’azienda come vicina a tutti coloro che amano gli animali e vogliono vederli tutelati. Ai clienti dei supermercati che partecipano alla raccolta – aggiunge l’on. Brambilla – faccio appello perché, nel fare acquisti per i propri piccoli amici, non dimentichino i cani, i gatti e tutti gli altri animali domestici che non hanno la fortuna di avere una famiglia. Sono più sfortunati, ma non meno affamati”.