“Il nostro unico obiettivo è quello di abolire la sperimentazione in vivo sugli animali promuovendo il ricorso a metodi alternativi, che tra l’altro sono più sicuri per la salute umana”. Così l’ex ministro del Turismo, on. Michela Vittoria Brambilla, commenta l’approvazione dell’articolo 16 della legge comunitaria che fissa principi e criteri per l’attuazione della direttiva europea sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici.
“Con il testo approvato il 1° febbraio – prosegue la parlamentare del Pdl – riduciamo il danno arrecato da una direttiva davvero sciagurata, che rappresenta un passo indietro anche rispetto alla legislazione nazionale vigente. Il divieto di allevare sul territorio nazionale cani, gatti e primati destinati alla sperimentazione – che al termine dell’iter legislativo comporterà la chiusura dello stabilimento Green Hill di Montichiari, l’unico allevamento di beagle in Italia, dal quale ogni anno partono 2500 cagnolini destinati ai laboratori di mezza Europa – è un segnale politico rilevante per l’opinione pubblica e per quella parte della comunità scientifica che ha già compiuto passi significativi verso il superamento della sperimentazione sugli animali.
Considero molto importante che l’Italia si sia distinta per avere recepito con sostanziali modifiche il testo licenziato da Bruxelles e ringrazio il governo, il relatore presidente Pescante e l’assemblea per la sensibilità e l’attenzione dimostrati verso quella che considero una grande battaglia di civiltà”.
Milano, 01 Febbraio 2012