ANIMALI NEI CIRCHI, ON. BRAMBILLA AL MINISTRO BONISOLI: “IL SUPERAMENTO SIA TOTALE E CON TEMPI CERTI”

“Il superamento dell’utilizzo degli animali nei circhi deve riguardare tutte le specie ed avere tempi certi”, lo ha ribadito l’on. Michela Vittoria Brambilla, Fi, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali, dopo l’audizione sul tema, oggi pomeriggio, del ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli. “Il ministro – assicura la presidente – avrà l’appoggio di tutto il nostro fronte trasversale perché possa finalmente realizzarsi un obiettivo perseguito non solo dalle associazioni animaliste ma dalla maggioranza degli italiani”.

Bonisoli, convinto sostenitore del circo senza animali, ha illustrato ai numerosi parlamentari presenti il punto di mediazione individuato in Consiglio dei ministri e recepito nel disegno di legge delega sullo spettacolo dal vivo, non ancora approdato alle Camere e per la cui approvazione, comunque, si prevedono tempi lunghi. Nella delega si parla di “superamento totale o parziale”, senza indicazione di scadenze temporali né, al momento, delle specie che sarebbero escluse dal superamento. Nell’intenzione del ministro proponente, come ha specificato lui stesso, si tratterebbe degli equidi. L’arco temporale immaginato dal governo è di 5 anni dal momento dell’approvazione della delega, nella quale però, durante l’esame parlamentare, dovrebbero essere inseriti il divieto di riproduzione e di acquisizione di nuovi esemplari. Per favorire il passaggio al circo senza animali, già avviato spontaneamente da molte aziende, il ministro intende mettere sul piatto un milione di euro (all’incirca il 20 per cento di quanto i circensi ricevono oggi a valere sul Fondo unico dello spettacolo) e norme che diano certezza sugli attendamenti.

“A nome di tutti i componenti dell’Intergruppo – dice l’on. Brambilla – ringrazio il ministro che ha accettato di partecipare a questo momento di confronto e di cui apprezzo gli orientamenti in una difficile dialettica di maggioranza. Assicuro fin d’ora che potrà contare sul nostro pieno sostegno se il superamento avrà tempi definiti e sarà totale. Sarebbe un errore innanzitutto politico mettere sullo stesso piano le esigenze di una piccola lobby, per quanto rumorosa, e la sensibilità della stragrande maggioranza dell’opinione pubblica. Non è opportuno mediare ad oltranza con una categoria che legittimamente difende i propri interessi (o quelli che ritiene tali) ma non rappresenta il sentire più comune della gente. Il circo con animali non è solo crudele e anacronistico, è anche antieconomico, perché il pubblico ormai lo considera un problema e non gradisce lo spettacolo”.

(Il ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli con la presidente Michela Vittoria Brambilla e alcune parlamentari componenti dell’Intergruppo per i diritti degli animali)