DAR VOCE A CHI VOCE NON HA: L’ON.BRAMBILLA A SIRMIONE PER PRESENTARE IL SUO LIBRO

Dar voce a chi non ha voce: e’ la principale ragione per cui l’ex ministro del Turismo, on. Michela Vittoria Brambilla, ha scritto “Manifesto animalista”, il saggio presentato oggi pomeriggio nella centralissima Piazza Carducci di Sirmione, ultima tappa di un “tour estivo” per promuovere il libro, iniziato a Milano e Torino e proseguito in alcune delle “capitali” italiane delle vacanze. In questo percorso non poteva mancare Sirmione, fiore all’occhiello del turismo italiano e all’avanguardia nei servizi offerti ai turisti con animali al seguito. Il pubblico ha seguito con grande entusiasmo la presentazione del volume sui diritti degli animali, la maggior parte dei presenti in compagnia del proprio amico a 4 zampe. “Con questo libro, fin dal titolo – ricorda la parlamentare – voglio rivendicare il fatto di essere animalista, come altri milioni di italiani. Voglio sdoganare la parola ‘animalista’, troppo spesso utilizzata con un’accezione negativa. Essere animalisti vuol dire difendere la vita in generale, anche quella degli animali” sottolinea l’onorevole Brambilla, che ospita in casa 17 cani, 43 gatti, 3 cavalli, 1 minipony, 2 asini, 2 daini, 8 capre, 3 galline e circa 250 piccioni. Tutti salvati dalla cattiveria e dalla furia – quella si davvero “bestiale” – dell’uomo. Leggi e dati alla mano, l’ex ministro del Governo Berlusconi mette nero su bianco, in duecento pagine, le ragioni del suo impegno e dieci punti di un manifesto che – scrive l’autrice – “puo’ essere sottoscritto da chiunque voglia essere ‘la coscienza degli animali e della Terra’, da chiunque voglia dare voce a chi non ce l’ha”. Ogni capitolo corrisponde un obiettivo programmatico: tra gli altri, abolire la vivisezione (“un grande business, che garantisce generosi finanziamenti ai centri di ricerca. Green Hill ha però segnato una grande svolta”); riconoscere aglia animali lo status di esseri senzienti, portatori di diritti, e punire, piu’ severamente maltrattamento e abbandono, combattere a fondo il randagismo, rivendicare la nostra liberta’ di convivere serenamente con gli animali, vietare l’allevamento e l’ uccisione di animali per ricavarne pellicce, abolire zoo e delfinari, circhi e spettacoli con animali, palii e sagre che comportano lo sfruttamento di altri esseri viventi, vietare la caccia. Il tutto in nome di una moderna visione del rapporto tra uomo ed animale, non divisi da un abisso invalicabile, ma uniti dal comune dono della vita e della sensibilita’.
Tutti i diritti del libro saranno impiegati per aiutare gli animali in difficolta’. I primi assegni sono stati consegnati in giugno a tre piccole associazioni impegnate in prima linea in difesa degli animali.

Milano, 14 Settembre 2013