FISCO, “IL CANE NON E’ UN LUSSO”

Il cane non è un bene di lusso ma un componente a tutti gli effetti delle nostre famiglie. Per tale ragione, lo Stato dovrebbe sostenere i cittadini in difficoltà, contribuendo alle spese sanitarie essenziali per la cura della sua salute”. Ecco perché l’ex ministro del Turismo, on. Michela Vittoria Brambilla, chiede con un’interrogazione al ministro dell’Economia e delle Finanze, che le spese veterinarie siano escluse dall’elenco delle voci valorizzate nel nuovo redditometro. “Tutti condividiamo – premette l’on. Brambilla – l’obiettivo della lotta all’evasione, ma in un Paese civile lo Stato tende ad incoraggiare le spese dei cittadini che evitano la ricaduta sulla collettività di costi sociali più importanti, come quelli che ad esempio comporta la lotta al randagismo. E soprattutto cerca di garantire, attraverso il sistema sanitario, un contributo alle spese che realmente gravano sulle famiglie. Al contrario, il nuovo redditometro si muove esattamente nella direzione opposta, equiparando il veterinario ad altre voci realmente indicative di una notevole capacità contributiva. Così facendo, inoltre, non si tiene affatto conto della funzione sociale svolta dagli animali da compagnia nelle famiglie italiane e in particolare per gli anziani che vivono soli, non certo con redditi principeschi. Invece che scovare gli evasori, così si rischia di penalizzare il cagnolino di Umberto D”. “Quello commesso dall’agenzia delle entrate – conclude l’ex ministro del turismo – è dunque un grave errore sotto il profilo culturale, sociale e metodologico, che deve essere subito corretto. Lo chiede il fronte delle associazioni animaliste – Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA), Lega Anti Vivisezione (LEAL), Lega Nazionale Difesa del Cane (LNDC), Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente (LEIDAA) e Organizzazione Internazionale Protezione Animale (OIPA) – con un documento inviato oggi al Premier ed al Ministro della Salute. E lo chiedono milioni di italiani che dividono la loro vita con cani, gatti e altri piccoli amici, spesso in condizioni non agiate ma disposti ad affrontare qualunque sacrificio per loro”.

Milano, 07 Marzo 2012