“Grande stima e gratitudine” per i manifestanti riuniti a Montichiari da “Occupy Green Hill” sono state espresse oggi dall’ex ministro del Turismo, on. Michela Vittoria Brambilla, anche a nome della Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente. “Per l’ennesima volta –afferma – migliaia di cittadini, in rappresentanza di milioni di altri, hanno alzato la voce contro l’ultimo allevamento di cani da laboratorio rimasto in Italia, baluardo di un modo di fare ricerca superato e pericoloso anche per la salute umana. Poche volte la volontà popolare è stata palesata con tanta determinazione e tanta chiarezza. E gli italiani non intendono più tollerare che essa venga platealmente calpestata dall’arroganza e dalla prepotenza delle lobby farmaceutiche. Faccio dunque appello ai colleghi senatori perché approfittino dell’occasione offerta dall’art.14 della legge comunitaria 2011, che prevede, tra l’altro, il divieto di allevare sul territorio nazionale cani, gatti e primati destinati alla sperimentazione. Ascoltino la voce di questi manifestanti, proprio come hanno fatto i colleghi deputati qualche settimana fa, e non certo le sirene di potenti multinazionali che alimentano i loro grandi interessi economici lucrando sulla sofferenza degli animali. Altrimenti la distanza che separa il Palazzo dai cittadini rischia veramente di diventare incolmabile”.
Il testo dell’articolo 14 comprende la norma scritta dall’on. Brambilla che, se approvata, comporterà la chiusura dello stabilimento Green Hill: “É vietato l’allevamento di cani, gatti e primati destinati alla vivisezione in tutto il territorio nazionale”. Nelle scorse settimane l’art.14 ha avuto il parere favorevole dei ministeri della Salute e delle Politiche comunitarie, delle commissioni della Camera e dell’aula di Montecitorio che lo ha votato a stragrande maggioranza. Approdato al Senato, ha ottenuto il parere favorevole dalla commissione di merito, Igiene e Sanità, e ora si trova all’esame della commissione Politiche dell’Unione europea, ultima tappa prima di arrivare all’aula di Palazzo Madama. Ma le associazioni animaliste e alcuni senatori hanno denunciato il fatto che, proprio in questo finale passaggio in commissione, vi sarebbe l’intenzione, da parte della presidente Boldi (Lega nord) e del relatore Di Giovan Paolo (Pd), di modificare il testo, vanificandone le previsioni. Da qui l’indignazione e la protesta, concretamente manifestate con il corteo di questo pomeriggio.
Roma, 28 Aprile 2012