Fin dalla scorsa primavera l’on. Brambilla ha messo se stessa e l’associazione a disposizione dei cittadini e in particolare “di tutti coloro che convivono con un animale d’affezione e oggi si trovano in quarantena, in isolamento domiciliare o ricoverati”, invitando a chiamare la sede centrale al numero 02.94351244 oppure a consultare il sito www.leidaa.info. Da allora gli operatori di LEIDAA hanno trattato decine di migliaia di casi e coordinato centinaia di volontari per far fronte alle esigenze delle famiglie colpite dal Covid: “passeggiate” per i cani di persone malate o in quarantena, cani e gatti (e pet di tutte le specie) presi in carico perché i proprietari non potevano occuparsene o non sono sopravvissuti, trasferimenti e adozioni, pasti e interventi sanitari donati agli animali di persone in difficoltà (non solo per motivi legati alla pandemia).
Con la seconda ondata, l’iniziativa ha ripreso il pieno ritmo. Fino al 17 dicembre le chiamate al numero LEIDAA per richieste di aiuto e informazioni sono state più di 7.000 e oltre 750 gli animali presi in carico: alcuni temporaneamente, fino alla guarigione dei loro proprietari. Altri, purtroppo, indefinitamente, finché non è possibile trovar loro una nuova casa. Nel complesso diminuiscono in percentuale le richieste d’intervento da Lombardia (che ha comunque ancora quasi la metà della richieste) e Lazio, mentre aumentano quelle dal Sud – Basilicata, Puglia e Sicilia in primis – e quelle dal Piemonte e dal Veneto.
Proprio gli animali delle famiglie colpite dalla pandemia di Covid-19 e i volontari che li salvano o che li aiutano sono i protagonisti dello spot a supporto della campagna, che si può scaricare all’indirizzo https://drive.google.com/file/