“A nulla sono serviti gli argomenti giuridici, i pareri di esperti, le obiezioni basate sul buon senso che abbiamo esposto ai politici e al Tar. Rei di aver fatto i lupi, due lupi della val Venosta a caso (come nelle barbare decimazioni degli eserciti del passato) sono condannati a morte (una condanna già eseguita) per accontentare le rumorose lobby locali che con il loro voto condizionano la politica del presidente della Provincia autonoma di Bolzano. Arno Kompatscher voleva un primato e l’ha ottenuto: essere il primo ad autorizzare e a mandare ad effetto l’abbattimento legale di un Lupo in Italia, da quando la specie è protetta. Complimenti anche per la scelta del periodo, sotto Ferragosto, quando il Paese è distratto dalle ferie”. Lo afferma l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, nel commentare la notizia dell’abbattimento, nella notte, di un Lupo in Alta val Venosta. Per “compensare” danni che si potevano facilmente indennizzare – conclude – è stato arrecato al patrimonio naturale un danno inestimabile”
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