Centinaia di persone hanno partecipato oggi pomeriggio al corteo contro la vivisezione lungo le vie di Milano, per dire “basta” alla sperimentazione sugli animali. All’iniziativa, organizzata da Animalisti onlus, hanno aderito numerose associazioni in difesa degli animali. Il corteo, con striscioni e slogan, è partito da via Palestro ed è arrivato a Città Studi, dove sono state accese candele davanti allo stabulario della facoltà di veterinaria di via Celoria. A nome della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, ha preso la parola Manuela Gigante, presidente della sezione Milano città metropolitana. “Un grande passo – ha detto – è stato fatto grazie all’approvazione, nel 2013, di norme restrittive sulla sperimentazione animale, attraverso le quali siamo riusciti a salvare migliaia di animali oltre ai circa 2.700 beagle di Green Hill. In particolare mi riferisco alla norma, scritta dall’on. Michela Vittoria Brambilla e da lei condotta in porto con una durissima battaglia parlamentare, che impedisce che riprenda l’attività il famigerato stabilimento “Green Hill” di Montichiari, o che sia aperto un altro allevamento del genere. Una norma, quella sul divieto di allevamento di cani, gatti e primati destinati ai laboratori, che il governo italiano deve difendere convintamente, contro qualsiasi tentativo di compiacere le lobby vivisettorie”.