NO AI CANI GUIDA IN HOTEL, ON. BRAMBILLA: “INAMMISSIBILE”

E’ “inammissibile” il comportamento degli albergatori – le ultime segnalazioni provengono da Rimini, Frascati e Fiumicino – che rifiutano la prenotazione ad una persona priva di vista perché accompagnata dal suo cane guida. Lo afferma l’on. Michela Vittoria Brambilla, ex ministro del Turismo nel governo Berlusconi IV e presidente della Lega italiana per la Difesa degli animali e dell’Ambiente, chiedendo l’applicazione della massima sanzione amministrativa prevista dalla legge e l’intervento degli organismi di categoria.
“Quello di accedere agli esercizi aperti al pubblico con il proprio cane guida – sottolinea l’ex ministro – è un diritto riconosciuto al non vedente da una legge che ha oltre quarant’anni e che è stata ritoccata l’ultima volta nel 2006. Nessuna sedicente “politica aziendale” può giustificarne la disapplicazione, che dev’essere severamente punita con la sanzione pecuniaria stabilita dalla legge, fino a 2.500 euro. Sarebbe inoltre opportuno l’intervento degli organismi di categoria per ricordare ai gestori degli alberghi che praticano questa odiosa forma di discriminazione quali sono le regole di comportamento. Tanto più che, in alcuni casi, l’intenzione di discriminare è messa addirittura per iscritto, sui siti internet degli esercizi. Sono cose che un Paese civile non può accettare. Si svegli anche il governo”.