Fa tappa a Cosenza l’Iniziativa “Insieme per i nostri amici meno fortunati”: la Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, fondata e presieduta dall’on. Michela Vittoria Brambilla, regala cento mila pasti all’anno ai cani e gatti randagi italiani, grazie ad un accordo siglato con la catena di supermercati Lidl. Il carico per la Calabria e la Campania è di circa 100 quintali. “Così sconfiggiamo la fame – sottolinea l’ex ministro in teleconferenza – ma per battere il randagismo, e gli abusi connessi, occorre una svolta, con il pieno coinvolgimento di tutti i responsabili”.
“L’accordo firmato con Lidl Italia, che ancora una volta ringraziamo – afferma l’ex ministro Brambilla – ci consente di intervenire efficacemente con aiuti “in natura” laddove l’emergenza è più forte e sentita. Non per caso cominciamo dal Sud e da una “terra di dolore” come la Calabria, dove tanta è l’emergenza e tanta è l’intolleranza. Casi come quello della cagnolina Luce, “incaprettata” da qualcuno che voleva liberarsi di lei e dei cuccioli che portava nel ventre, o come quello di Giulia, bruciata con una sostanza corrosiva e salvata a fatica dai volontari LEIDAA, sono frequenti in un territorio dove il randagismo è, purtroppo, totalmente fuori controllo e ci spingono a rafforzare il nostro storico impegno per sconfiggere una piaga che non è più tollerabile in un grande paese come l’Italia. Gli animali vaganti – ricorda l’ex ministro – vivono un’esistenza miserevole, in cui fame, stenti, pericoli sono all’ordine del giorno. Esposti ai parassiti, alle aggressioni di altri animali, agli incidenti automobilistici, alla crudeltà degli uomini, centinaia di migliaia di randagi (nessuno sa precisamente quanti) conducono una vita di strada. Non hanno casa, non hanno riparo dal freddo, dal caldo o dalle intemperie, per mangiare devono arrangiarsi come possono, magari mettendo sotto i denti una delle esche avvelenate che individui senza scrupoli seminano nei luoghi frequentati dagli animali. Il randagismo è una vergogna che genera sempre nuovi e più gravi abusi: siamo determinati a combatterlo fino in fondo. Contro quest’orribile piaga – conclude – in Calabria come in altre Regioni di questo Paese, è stato fatto troppo poco. Per fare veri progressi occorre sensibilizzare i proprietari, “inchiodare” alla proprie responsabilità i soggetti indicati dalla legge 281, Comuni e Asp, e coinvolgere, in uno spirito di leale collaborazione, le associazioni e i volontari che generosamente si spendono per tutelare gli animali. Il randagismo è un problema di tutta la società e tutti devono farsene carico. Altrimenti è difficile che le cose cambino”.
L’avv. Maria Silvia D’Alessandro, responsabile del settore giuridico della LEIDAA nazionale, ricorda che, grazie alle pressioni dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali, di cui è presidente l’on Brambilla, la legge di stabilità per il 2019 ha stanziato un milione di euro a valere sul fondo per l’attuazione della legge 281 sugli animali d’affezione e per la prevenzione del randagismo. “La Calabria – sottolinea la legale paolana – rischia di essere fortemente penalizzata nella ripartizione, se si applicheranno acriticamente le regole tuttora vigenti. Un esito paradossale, data l’emergenza sul territorio”.
Le crocchette saranno distribuite alle associazioni:
Rifugio dei mici felici, Catanzaro
Diamoci la zampa, Catanzaro
Oasi Rifugio Crotone onlus, Crotone
Amici trovatelli, Napoli
Angeli del rifugio, Torre del Greco (NA)
Associazione rifugio del cane San Francesco onlus, Castelvolturno (CE)
e a decine di altri volontari che gestiscono rifugi e stalli nelle due Regioni