“Se il Governo ritenga opportuno adottare iniziative normative per tutelare più efficacemente il benessere animale, prevedendo la chiusura immediata degli stabilimenti laddove siano documentati e riscontrati abusi nei confronti degli animali”, come nel caso del macello di Senigallia (Ancona), dove una telecamera nascosta, per conto dell’associazione “Essere animali”, ha ripreso immagini sconcertanti. Lo chiede l’on. Michela Vittoria Brambilla in un’interrogazione al ministro della Salute.
Le riprese, diffuse l’11 settembre scorso, mostrano, tra l’altro, “l’uccisione a martellate di una scrofa, l’utilizzo del pungolo elettrico anche su scrofe gravide, la sofferenza di maiali picchiati ripetutamente con tubi di ferro o presi a calci o lavati con un’idropulitrice puntata sul muso, carcasse disseminate ovunque”. Inoltre “le perquisizioni disposte dalla procura di Ancona ed eseguite dai carabinieri forestali nel suddetto macello hanno confermato la denuncia di «Essere animali» e consentito di raccogliere ulteriori elementi di prova a carico dei presunti responsabili, il socio amministratore dell’azienda e alcuni dipendenti”.
In attesa degli accertamenti, “l’associazione ha lanciato una raccolta di firme per chiedere alle autorità di revocare l’autorizzazione all’impresa proprietaria dello stabilimento” La petizione su change.org ad oggi ha superato le 209 mila firme.