A Trieste a un uomo, condannato per maltrattamento e detenzione incompatibile, sono stati sottratti 15 cani e una settantina tra capre e pecore, che sono state affidate all’associazione animalista Oipa. Gli animali erano custoditi in una tenuta in condizioni precarie, senza cibo e acqua sufficienti. Si tratta della prima applicazione del nuovo articolo 260 bis del codice di procedura penale che prevede che gli animali oggetto di sequestro possano essere affidati in via definitiva, anche a processo in corso, ad associazioni riconosciute dietro pagamento di una cauzione. “Ho lottato per quattro legislature per una legge che riconoscesse agli animali lo status di soggetti giuridici tutelati in via diretta e per garantire loro giustizia. Confisca e affidamento non riguardano solo cani e gatti, ma tutti gli animali, anche quelli da reddito. Sono fondamentali per valorizzare il ruolo delle associazioni e soprattutto per garantire ad esseri senzienti già vittime di maltrattamento e abusi di essere davvero in salvo, lontano dai loro aguzzini. È un primo passo, altre sentenze verranno. L’impunità del passato è finita!”.
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