TUTELA ANIMALI, INTERGRUPPO: “RIPRENDA PRESTO L’ESAME IN SENATO”

Riprenda presto, “con la concreta prospettiva di un approdo in aula”, l’iter dei disegni di legge sulla tutela degli animali, incardinati nella commissione Giustizia del Senato. Lo chiedono – in una lettera inviata alla Presidente dell’assemblea, Elisabetta Alberti Casellati, e al presidente della commissione, Andrea Ostellari – i componenti dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali, presieduto dall’on. Michela Vittoria Brambilla.

“Si tratta – ricordano i firmatari – di norme, in particolare quelle che inaspriscono le pene per il maltrattamento e l’uccisione di animali, sollecitate dalla giusta indignazione dell’opinione pubblica per il moltiplicarsi di episodi di violenza a danno di esseri indifesi e senza voce. Le cronache ne sono piene. A titolo d’esempio, il 18 febbraio scorso, in provincia di Viterbo, un cane è stato legato a un’auto e trascinato fino a causarne la morte. Fatti come questi, ripugnanti al vivere civile, continuano ad accadere anche per la fondata sensazione che resteranno sostanzialmente impuniti. Ne sono consapevoli i responsabili. Ne è consapevole anche la stragrande maggioranza degli italiani, non più disposti a tollerare un simile stato di cose”.

I parlamentari – tra cui le senatrici Gabriella Giammanco, Maria Rizzotti (Fi), Rosellina Sbrana (Lega), Loredana De Petris (LeU), Loredana Russo, Alessandra Maiorino, Simona Nocerino (M5s), il deputato Matteo Dall’Osso (Fi) e le deputate Maria Teresa Baldini, Federica Zanella (Lega), Paola Frassinetti (FdI) ed Elisa Siragusa (Misto) – ricordano che “sul piano procedurale” non vi sono ostacoli. “Si sono svolte le audizioni informali – si legge nella lettera – è stato adottato il testo base e l’11 dicembre scorso sono stati presentati gli emendamenti. Ora è il momento di scegliere e di votare, perché, pur tra tante emergenze ed esigenze, è impensabile che non si trovi il tempo di affrontare un argomento sul quale l’opinione pubblica da anni richiede l’intervento del legislatore e di cui siamo tutti pronti a discutere mettendo da parte veti e pregiudizi”.

Di qui la richiesta “di dare impulso al provvedimento, passando prima possibile all’esame degli emendamenti e valutandone l’inserimento nel programma dei lavori dell’assemblea”.

Dell’Intergruppo parlamentare fanno parte decine di deputati e senatori di tutti gli schieramenti, di maggioranza e d’opposizione.