A più di quattro mesi dalla conclusione degli europei di calcio, con i riflettori dei media ormai spenti sul massacro dei randagi in Ucraina, la Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente sostiene la battaglia donando quanto raccolto attraverso la raccolta fondi aperta a maggio sul sito www.nelcuore.org. La somma di 5.515 euro, andrà alla Gorlovka Social Organization on Stray animal defence, attiva nella regione di Donetsk, per l’ampliamento della struttura. Il rifugio, dove sono attualmente ospitati 140 tra cani e gatti, vive una perpetua situazione di emergenza anche a causa delle continue uccisioni di randagi (lasciare un animale in strada vuol dire esporlo a morte quasi certa) e per la totale assenza di considerazione da parte delle istituzioni.La somma raccolta dalla Federazione – di cui fanno parte tra le altre, lo ricordiamo, Enpa, Lav, Leidaa, Lndc e Oipa – si aggiunge a quella già investita dall’Oipa nella repubblica ex sovietica, tra febbraio ed ottobre 2012, pari a 14.271,82 euro.Di questi 1.500 sono andati all’associazione Charity Foundation Sirius di Kiev, che gestisce un grande rifugio con circa 400 cani nel quartiere Vyshgorodskiy e 7771,82 ad Andrea Cisternino (fino a giugno 2012 delegato Oipa in Ucraina), “per le spese veterinarie dei cani salvati dall’avvelenamento – specifica l’Oipa – l’acquisto di cibo per i volontari di strada che in autonomia si occupano di branchi, le spese di viaggio per Ciliegia, la randagia simbolo del massacro dei cani che ora vive felicemente a Bologna, oltre che tutte le spese di viaggio di Cisternino durante le trasferte italiane per le conferenze sul tema”. L’ultima tranche – di 5.000 euro – è stata destinata al rifugio di Gorlovka. L’area di Donetsk è infatti tristemente nota per la macabra pratica delle fosse comuni dove gli impiegati municipali, addetti all’accalappiamento dei cani, ne smaltiscono i corpi.
Roma, 12 Novembre 2012