VIOLENZE SUGLI ANIMALI, A ROMA ENNESIMO CASO SOLLECITA RISPOSTA DEL PARLAMENTO

“Un gesto di pura crudeltà e di autentica ferocia che dev’essere punito come merita”. Così l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente (LEIDAA) definisce l’uccisione del cane di un cittadino romeno senza fissa dimora, finito a coltellate e gettato nel torrente Galeria a Roma da due connazionali del clochard.

Aggiunge l’onorevole, che presiede anche l’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e la tutela dell’ambiente: “Le modalità con cui è stato compiuto il crimine, oltre al crimine in sé, mostra che siamo di fronte a persone di elevata pericolosità sociale, che rappresentano un pericolo per tutti e in particolare per i soggetti più deboli. Ringrazio i carabinieri per il pronto intervento e annuncio fin d’ora che LEIDAA presenterà denuncia e si impegnerà in ogni modo perché i responsabili, individuati con le telecamere di sorveglianza, siano dichiarati pericolosi e puniti  in proporzione alla gravità del fatto. Purtroppo allo stato attuale rischiano in astratto due anni. E’ troppo poco. Questa tristissima vicenda  interroga ancora una volta il Parlamento che dovrebbe finalmente inasprire le pene per gli odiosi reati a danno degli animali. Rinnovo l’appello ad approvare presto la proposta di legge AC30 a mia prima firma, attualmente all’esame della commissione Giustizia della Camera. Se quel testo fosse già in vigore, i responsabili finirebbero in carcere, il che oggi, invece, è praticamente escluso (se non per altre ragioni). Nel frattempo ribadisco che LEIDAA presenterà denuncia e si costituirà parte civile se, come auspicabile, si arriverà a processo”.